Tutti noi conosciamo le preziose proprietà dell’olio di oliva e del suo valore nella dieta mediterranea. Si è molto parlato della presenza dell’acido oleico nell’olio di oliva e dell’effetto positivo che ha per la salute. Studi recenti però, hanno osservato come le azioni benefiche dell’olio di oliva derivano non solo dal singolo elemento, ma dalla sinergia di tutti i componenti del suo fitocomplesso così come avviene nelle altre piante officinali e terapeutiche. La scoperta viene dai ricercatori americani che hanno individuato come il fitocomplesso dell’oliva abbia proprietà antinfiammatorie, analgesiche ed antiaggreganti paragonabili a quelle dell’ibuprofene, il principio attivo dei farmaci antinfiammatori. Se un consumatore ingerisce ogni giorno 50 g di olio extravergine di oliva , equivarrebbe ad assumere un dosaggio giornaliero, relativamente basso (10%) di ibuprofene, che è raccomandato per alleviare il dolore negli adulti.
Questo è dovuto alla presenza nell’oliva di un’altra sostanza di tipo fenolico: l’oleocantale, il responsabile della sensazione pepata e pungente che si percepisce sulla lingua ingerendo olio extravergine di oliva appena spremuto. Gli studi hanno evidenziato che questo componente, presente non solo nell’olio di oliva, ma anche nella sansa, sia in grado di ripristinare la funzionalità della barriera emato encefalica con notevoli benefici per patologie neurodegenerative importanti collegate alla demenza come, ad esempio, la malattia di Alzheimer. I dati della ricerca mostrano una diminuzione del 40% dell’Alzheimer nelle popolazioni che consumano una dieta di tipo mediterraneo, infatti è stato dimostrato che l’oleocantale protegge i neuroni dal deterioramento sinaptico. Poiché i radicali liberi sono generati in grande quantità durante tutte le malattie, e lo stess ossidativo è presente in tutte le patologie umane, è importante l’effetto positivo dell’oleocantale che, inibendo gli enzimi infiammatori, contrasta lo stress ossidativo. Inoltre, si è potuta osservare la proprietà dell’oleocantale nell’ inibire la formazione dei tumori ed anche nell’indurre la morte della cellula cancerogena.
Ma le virtù terapeutiche dell’olio extravergine di oliva non finiscono qui!
Diversi studi riportano risultati favorevoli con il suo consumo regolare anche per l’influenza che esercita sulla mucosa intestinale attenuando la produzione di citochine infiammatorie e proteggendo dal danno ossidativo, questo attraverso l’attività dei potenti estratti fenolici che contiene.
La capacità dell’olio extravergine di oliva di agire sia come prebiotico, stimolando la crescita di batteri benefici, sia come antibatterico, sopprimendo la crescita di batteri patogeni, è probabilmente attribuibile alla serie di composti fenolici in esso contenuti.
Tutto questo conferma ciò che i contadini hanno sempre saputo sin dai tempi più lontani, e cioè che è fondamentale Il consumo regolare di olio extravergine di oliva per prevenire e contrastare numerose malattie legate allo stile di vita ed all’avanzare dell’età. La Terra di Puglia è il prezioso habitat dove crescono e si sviluppano cultivar di ulivi ricchi di composti fenolici così potenti nella cura di alcune malattie e nel mantenimento di una buona salute.
Queste alcune delle principali cultivar pugliesi usate per la produzione di olio:
- Ogliarola (o Cima) di Bitonto: è caratterizzato da un retrogusto lievemente pungente. Di colore nero scuro, la si trova principalmente nella zona di Bari.
- Cima di Mola, Olivastra, Leccina: queste varietà si trovano a sud della provincia di Bari, nelle zone di Polignano e Monopoli, sulle Murge, verso la città dei trulli Alberobello e Martina Franca. Il sapore di queste olive varia in base al luogo in cui esse maturano: è più intenso se si tratta di olive della valle d’Itria, ovvero “cresciute” nell’entroterra.
- Coratina: si trova principalmente nella zona di Bari e nel foggiano. Il sapore è fruttato e leggermente piccante.
- Peranzana: è una cultivar di olivo di produzione nella zona nord-ovest della provincia di Foggia.
Di solito quasi tutti gli oli vengono prodotti dalla miscelazione di oli estratti da diverse varietà di olive, il cosiddetto “blending”. Ancora una volta nella biodiversità si racchiudono i più preziosi doni della natura!!